Cosa fa scattare la scintilla che porta all'innamoramento?
È una delle domande che da sempre tormentano l'essere umano. Se capire che la persona che ci troviamo davanti è quella giusta è facile, non altrettanto si può dire di quello che ci succede quando proviamo attrazione per qualcuno.
L'amore sembrerebbe essere una questione di reazioni chimiche a catena. Nel cervello entrano in azione dopamina e serotonina che, col tempo e l'aiuto di ossitocina ed endorfine trasformano un'infatuazione nell'amore duraturo.
L'olfatto capta i feromoni, molecole invisibili e volatili che vengono prodotte da ghiandole preposte situate nella zona delle ascelle, intorno ai capezzoli e nell'inguine.
Quando si viene colpiti dal fulmine dell'innamoramento, il cervello produce infatti feniletilamina, un ormone della classe delle amfetamine, lo stesso che rende irresistibile il cioccolato.
La sua azione stimola il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore coinvolto nel funzionamento del sistema limbico
una zona del cervello che ci porta a rinforzare quei comportamenti legati alle funzioni vitali (la sete, la fame e la sessualità) che ci apportano piacere.
Qual è invece la funzione dei feromoni? E perché sono importanti nell'innamoramento?
Pure essendo inodori, queste molecole vengono captate dal nostro odorato non attraverso le mucose olfattive ma grazie al sistema vomeronasale, indipendente dal sistema olfattivo principale composto da un organo situato alla base del setto nasale, separato dal bulbo nasale accessorio, e dal nervo che li collega.
I due principali feromoni sessuali, l'androstenolo, presente nel sudore dell'uomo e la copulina, che si trova nelle secrezioni vaginali femminili, avrebbero effetti attrattivi o repulsivi tra le persone in base alla loro compatibilità.
Come è intuibile dall'esperienza comune, non è possibile innamorarsi di una persona se il suo odore non ci piace. Quando l'odore è invece di nostro gradimento, pare che l'avvicinamento sia favorito, grazie a una piacevole sensazione di sicurezza e di agio che ci viene comunicata proprio dai feromoni.
Il fatidico passaggio dall'innamoramento all'amore avverrebbe invece grazie all'ossitocina secreta dall'ipofisi ogni volta che tocchiamo la persona amata. L'ossitocina è una sorta di collante ormonale, lo stesso responsabile dell'attaccamento tra madre e figlio, e aumenta notevolmente ogni volta che raggiungiamo l'orgasmo. Il segreto della durata di una coppia, insomma, starebbe proprio in questo ormone.